keyboard_tab Cyber Resilience Act 2023/2841 IT
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- 1 Art. 8 Misure di gestione dei rischi per la cibersicurezza
- 1 Art. 25 Riesame
- Articolo 26 Entrata in vigore
CAPO I
DISPOSIZIONI GENERALI
CAPO II
MISURE PER UN LIVELLO COMUNE ELEVATO DI CIBERSICUREZZA
CAPO III
COMITATO INTERISTITUZIONALE PER LA CIBERSICUREZZA
CAPO IV
CERT-UE
CAPO V
COOPERAZIONE E OBBLIGHI DI SEGNALAZIONE
CAPO VI
DISPOSIZIONI FINALI
- soggetti dell'Unione
- sistema informativo e di rete
- sicurezza dei sistemi informativi e di rete
- cibersicurezza
- livello di dirigenza più elevato
- quasi incidente
- incidente
- incidente grave
- incidente di cibersicurezza su vasta scala
- gestione degli incidenti
- minaccia informatica
- minaccia informatica significativa
- vulnerabilità
- rischio per la cibersicurezza
- servizio di cloud computing
- cibersicurezza 17
- unione 11
- rischi 9
- gestione 8
- presente 8
- misure 8
- sicurezza 7
- regolamento 6
- caso 6
- sistemi 6
- soggetto 5
- servizi 5
- vulnerabilità 5
- attuazione 5
- materia 5
- incidenti 5
- sviluppo 4
- politiche 4
- articolo 4
- conto 4
- soggetti_dell 4
- cert-ue 4
- relazione 3
- comprese 3
- riesame 3
- entro 3
- gennaio 3
- formazione 3
- informativi 3
- valuta 3
- europeo 3
- informatiche 3
- livello 3
- minacce 3
- controllo 3
- risorse 3
- software 3
- prestatori 3
- pratiche 2
- cifratura 2
- catena 2
- fornitori 2
- obiettivi 2
- specifiche 2
- personale 2
- comunicazioni 2
- primo 2
- analisi 2
- sicura 2
- relativi 2
Articolo 8
Misure di gestione dei rischi per la cibersicurezza
1. Senza indebito ritardo e comunque entro l'8 settembre 2025, ogni soggetto dell'Unione adotta misure tecniche, operative e organizzative adeguate e proporzionate, sotto la vigilanza del livello_di_dirigenza_più_elevato, per gestire i rischi per la cibersicurezza individuati nell'ambito del quadro e per prevenire o ridurre al minimo l'impatto degli incidenti. Tenendo conto dello stato delle conoscenze e, se del caso, delle pertinenti norme europee e internazionali, tali misure garantiscono un livello di sicurezza_dei_sistemi_informativi_e_di_rete in tutto l'ambiente TIC commisurato ai rischi posti per la cibersicurezza. Nel valutare la proporzionalità di tali misure, è tenuto debitamente conto del grado di esposizione del soggetto dell'Unione ai rischi per la cibersicurezza, delle sue dimensioni, della probabilità che si verifichino incidenti e della loro gravità, compreso il loro impatto sociale, economico e interistituzionale.
2. Nell'attuazione delle misure di gestione dei rischi per la cibersicurezza, i soggetti_dell'Unione trattano almeno gli ambiti seguenti:
a) | la politica in materia di cibersicurezza, comprese le misure necessarie per conseguire gli obiettivi e le priorità di cui all'articolo 6 e al paragrafo 3 del presente articolo; |
b) | le politiche di analisi dei rischi per la cibersicurezza e di sicurezza dei sistemi informativi; |
c) | gli obiettivi strategici relativi all'uso dei servizi di cloud computing; |
d) | un audit sulla cibersicurezza, se del caso, che può includere una valutazione dei rischi per la cibersicurezza, della vulnerabilità e delle minacce informatiche, e i test di penetrazione effettuati periodicamente da un fornitore privato affidabile; |
e) | l'attuazione delle raccomandazioni risultanti dagli audit sulla cibersicurezza di cui alla lettera d) mediante aggiornamenti delle politiche e della cibersicurezza; |
f) | l'organizzazione della cibersicurezza, compresa la definizione di ruoli e responsabilità; |
g) | la gestione delle risorse, compresi l'inventario delle risorse TIC e la cartografia della rete TIC; |
h) | la sicurezza delle risorse umane e il controllo degli accessi; |
i) | la sicurezza delle operazioni; |
j) | la sicurezza delle comunicazioni; |
k) | l'acquisizione, lo sviluppo e la manutenzione dei sistemi, comprese le politiche in materia di gestione e divulgazione delle vulnerabilità; |
l) | se possibile, le politiche in materia di trasparenza del codice sorgente; |
m) | la sicurezza della catena di approvvigionamento, compresi gli aspetti relativi alla sicurezza riguardanti i rapporti tra ciascun soggetto dell'Unione e i suoi fornitori diretti o prestatori di servizi; |
n) | la gestione_degli_incidenti e la cooperazione con il CERT-UE, ad esempio mantenendo il controllo della sicurezza e le pratiche di registrazione; |
o) | la gestione della continuità operativa, come la gestione del backup e il ripristino in caso di disastro, e la gestione delle crisi; e |
p) | la promozione e lo sviluppo di programmi di educazione, competenze, sensibilizzazione, esercizio e formazione in materia di cibersicurezza. |
Ai fini del primo comma, lettera m), i soggetti_dell'Unione tengono conto delle vulnerabilità specifiche di ciascun fornitore diretto e prestatore di servizi e della qualità complessiva dei prodotti e delle pratiche di cibersicurezza dei loro fornitori e prestatori di servizi, comprese le loro procedure di sviluppo sicuro.
3. I soggetti_dell'Unione adottano almeno le seguenti misure specifiche di gestione dei rischi per la cibersicurezza:
a) | disposizioni tecniche per consentire e sostenere il telelavoro; |
b) | provvedimenti concreti per compiere progressi verso i principi fiducia zero; |
c) | l'uso dell'autenticazione a più fattori come norma in tutti i sistemi informativi e di rete; |
d) | l'uso della crittografia e della cifratura, in particolare della cifratura end-to-end, e della firma elettronica sicura; |
e) | se del caso, comunicazioni vocali, video e testuali sicure e sistemi di comunicazione di emergenza sicuri all'interno del soggetto dell'Unione; |
f) | misure proattive per l'identificazione e la rimozione di software maligni e spyware; |
g) | l'introduzione di una catena di approvvigionamento del software sicura, attraverso criteri di sviluppo e valutazione sicuri del software; |
h) | l'istituzione e l'adozione di programmi di formazione sulla cibersicurezza commisurati ai compiti prescritti e alle capacità attese, per il livello_di_dirigenza_più_elevato e per i membri del personale del soggetto dell'Unione incaricati di garantire l'efficace attuazione del presente regolamento; |
i) | la regolare formazione del personale in materia di cibersicurezza; |
j) | se del caso, la partecipazione nelle analisi dei rischi di interconnettività tra i soggetti_dell'Unione; |
k) | il rafforzamento delle norme relative agli appalti, per facilitare il conseguimento di un livello comune elevato di cibersicurezza attraverso:
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Articolo 25
Riesame
1. Entro l'8 gennaio 2025 e successivamente con frequenza annuale, l'IICB, coadiuvato dal CERT-UE, riferisce alla Commissione in merito all'attuazione del presente regolamento. L'IICB può rivolgere raccomandazioni alla Commissione per il riesame del presente regolamento.
2. Entro l'8 gennaio 2027 e successivamente ogni due anni, la Commissione valuta e riferisce al Parlamento europeo e al Consiglio in merito all'attuazione del presente regolamento e all'esperienza acquisita a livello strategico e operativo.
La relazione di cui al primo comma del presente paragrafo include il riesame di cui all'articolo 16, paragrafo 1, sulla possibilità di istituire il CERT-UE come ufficio dell'Unione.
3. Entro l'8 gennaio 2029, la Commissione valuta il funzionamento del presente regolamento e presenta una relazione al Parlamento europeo, al Consiglio, al Comitato economico e sociale europeo e al Comitato delle regioni. La Commissione valuta inoltre l'opportunità di includere nell'ambito di applicazione del presente regolamento le reti e i sistemi informativi che trattano ICUE, tenendo conto di altri atti legislativi dell'Unione applicabili a tali sistemi. La relazione, se necessario, è corredata di una proposta legislativa.
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